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Inserito il 2-5-2005
Scritto numero cinque: l'Internazionale
«Ma non è vero che tutta la razza è la spina dorsale del comunismo»
Gli ebrei domandano al pubblico americano di essere meglio compresi. Trecento rabbi e capi delle comunità ebraiche, raccoltisi 2 settimane fa nel Seminario teologico di Nuova York, hanno deciso di presentare al pubblico americano (...) «un'immagine fedele dell'ebreo americano». Uno dei punti che dovrà venir chiarito è, secondo i convenuti, la falsa opinione che gli ebrei costituiscano la spina dorsale del partito comunista. I capi ebraici (...) si sono proposti di smentire questa accusa.
Il giudice Milton M. Wecht dice che il comunismo è proprio l'antitesi del giudaismo che vuole tutto il contrario dell' idea comunista. Nell' articolo di fondo del Jew' s Advocate (15 aprile) "Una lettera al papa", lo scrittore prega Sua Santità «di pubblicare un appello che stringa in alleanza i cattolici, i protestanti e gli ebrei per combattere il seme di pericolose ideologie che viene sparso in questi tempi e per unire queste forze contro ogni tirannia da qualunque parte venga».
Questa tendenza degli ebrei ortodossi di separare la propria responsabilità da quella degli ebrei inseriti nel comunismo è caratteristica per il momento che attraversiamo.
(Illustrazione Vaticana, 15-30 maggio 1938)
Da Libero del 28 aprile 2005
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